so russo. L'ha reso noto la polizia locale all'agenzia di stampa Interfax. "La polizia ha fermato un'auto a mezzanotte circa per un controllo. Dall'auto sono partiti colpi d'arma da fuoco. Tutti e cinque gli occupanti la vettura sono stati uccisi", ha spiegato un portavoce della polizia. Quattro dei cinque uccisi sono stati identificati. Per due di loro si può parlare di personalità importanti della rivolta islamica, di due "emiri". Si tratta di Khasan Daniyalov, considerato il leader dei ribelli a Khasavyurt, e di Yusup Suleimanov, conosciuto anche col soprannome di Shoip. Il Daghestan è stato trascinato negli ultimi anni nell'instabilità anche per la sua vicinanza con la Cecenia, epicentro del conflitto nel Caucaso Russo.
EURONEWS - 18 AGOSTO - Due attentati a distanza di poche ore hanno riportato l’attenzione delle autorità russe sul Caucaso settentrionale. Un’auto è esplosa nella città di Piatigorsk, ferendo almeno 21 persone, di queste una è in gravi condizioni. La deflagrazione è avvenuta intorno alle 16, ora di punta per i locali intorno alla zona. Le autorità hanno avviato un’inchiesta per terrorismo, tentato omicidio e detenzione illegale di esplosivo, gli inquirenti non hanno dubbi che si sia trattato di un attentato. In mattinata in Ossezia del nord, un kamikaze si è fatto esplodere in un posto di blocco al confine con l’Inguscezia, uccidendo un agente. Il premier Putin, lo ricordiamo, a luglio ha annunciato un piano di rilancio economico che assicuri stabilità alla regione, ma tre quarti dei russi considerano la situazione ancora pericolosa.
REUTERS - 4 AGOSTO - Il ribelle ceceno Doku Umarov ha annunciato oggi in un video su Internet che continuerà ad essere a capo dei ribelli islamici nel Caucaso settentrionale russo, una retromarcia rispetto a quanto annunciato in precedenza. Umarov appare in un video pubblicato sul sito islamico non ufficiale www.kavkazcenter.com, che domenica aveva riportato che avrebbe abbandonato il ruolo per motivi di salute passando il testimone a Aslambek Vadalov. "Per come si stanno mettendo le cose nel Caucaso, ritengo impossibile lasciare l'incarico di Emiro del Caucaso", ha detto il barbuto leader islamico. "Inshallah (a Dio piacendo), questa dichiarazione cancella quella procedente", ha detto Umarov, le mani sulla canna di un Kalashnikov, aggiungendo di essere in buona salute.
Cl. Ri.
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