Bambini, giovani e adulti: uno contro l'altro, mossi da calci e pugni, colpi leciti e colpi bassi, violenza ai limiti della rabbia primordiale. Contro l'avversario, contro una vita difficile e senza vie d'uscita, contro un sistema corrotto e avvelenato. Forse anche un po' per noia. Il tutto mischiato alla tradizione guerriera degli avi, guerrieri delle montagne dallo spirito indomito, come le aquile e i lupi rappresentati sulle bandiere e gli slogan indipendentisti. Anche questo è il Caucaso, una terra dove lo scontro e la ferocia sono le regole del quotidiano.
Dopo il
primo lancio sul blog, ecco una seconda
clip estratta direttamente da Youtube. Ai lettori il commento.
Cl.Ri.
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